
Cara Sig.ra Simonetta, solo ora, intenzionalmente, rispondo ai suoi commenti alla mia del 28 maggio.
Si sa, quando “le bocce”(soprattutto della politica) sono in movimento, è facile perdere serenità di analisi e può quindi succedere che si perda la verità delle cose. La verità del mio intervento è tutta nei seguenti termini estratti dal mio scritto:
“…rispetto reciproco….valori…… supponenza….. arroganza…. coraggio….. umiltà….. intolleranza… entusiasmo….. genuinità…. rispetto….entusiasmo…. entusiasmo…. valori ….arroganza…..nobiltà (politica)…. male (dell’anima)….”
Non c’è niente di politico in essi, ma ciascuno di essi e tutti insieme hanno a che fare con “l’uomo” e i suoi comportamenti, con il suo “essere”. Da troppo tempo siamo presi dal “fare” dimenticando “l’essere” che poi è alla base del “fare” nel bene e nel male. E così facendo abbiamo perso ciò che distingue “l’uomo”dagli altri esseri viventi della terra: i valori, siano essi laici, etici, morali, religiosi. E la società è alla deriva. No, non sono pessimista, ma alcuni recenti eventi personali mi hanno aperto gli occhi e mi hanno fatto capire di quanto sia stato in passato colpevolmente distratto rispetto al degrado di una società in cui ormai domina il relativismo diffuso e in cui non ci sono più punti di riferimento per le nuove generazioni e per i più deboli.
Ecco perché mi indigno di fronte a certe brutture. Ma allo stesso tempo, trovo forza nella bellezza della natura che il Cielo ha diffuso in ogni dove e nella certezza che, se riusciremo a vincere “la paura”, potremo ritrovare la gioia del vivere.
Cosa c’entra tutto questo con la politica , dirà lei: niente!
Si sa, quando “le bocce”(soprattutto della politica) sono in movimento, è facile perdere serenità di analisi e può quindi succedere che si perda la verità delle cose. La verità del mio intervento è tutta nei seguenti termini estratti dal mio scritto:
“…rispetto reciproco….valori…… supponenza….. arroganza…. coraggio….. umiltà….. intolleranza… entusiasmo….. genuinità…. rispetto….entusiasmo…. entusiasmo…. valori ….arroganza…..nobiltà (politica)…. male (dell’anima)….”
Non c’è niente di politico in essi, ma ciascuno di essi e tutti insieme hanno a che fare con “l’uomo” e i suoi comportamenti, con il suo “essere”. Da troppo tempo siamo presi dal “fare” dimenticando “l’essere” che poi è alla base del “fare” nel bene e nel male. E così facendo abbiamo perso ciò che distingue “l’uomo”dagli altri esseri viventi della terra: i valori, siano essi laici, etici, morali, religiosi. E la società è alla deriva. No, non sono pessimista, ma alcuni recenti eventi personali mi hanno aperto gli occhi e mi hanno fatto capire di quanto sia stato in passato colpevolmente distratto rispetto al degrado di una società in cui ormai domina il relativismo diffuso e in cui non ci sono più punti di riferimento per le nuove generazioni e per i più deboli.
Ecco perché mi indigno di fronte a certe brutture. Ma allo stesso tempo, trovo forza nella bellezza della natura che il Cielo ha diffuso in ogni dove e nella certezza che, se riusciremo a vincere “la paura”, potremo ritrovare la gioia del vivere.
Cosa c’entra tutto questo con la politica , dirà lei: niente!
L’argomento è vasto e forte e non voglio tediarla né tantomeno rubare spazio ad una rubrica ,”balbianblog”che Daniela conduce magistralmente parlandoci di “storie fantastiche “di ricci, di civette, di marce e di tante altre cose ormai perse nella nostra memoria con un linguaggio così spontaneo che a volte mi sembra di essere lì con lei a vivere quelle scoperte. Io credo che una tale rubrica debba trovare a livello locale un maggiore respiro e partecipazione in cui ritrovarci e ritrovare il piacere dello “stare insieme” con il duplice scopo di rompere l’isolamento e mantenere una cultura del territorio così piena di valori. Ma come farlo?
Con stima e simpatia
Guerriero Alongi
Con stima e simpatia
Guerriero Alongi
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PS: mio piccolo scarrafone, cosa stiamo combinando?
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