Le ho qui davanti. Le ho rilette, non sono molte. Ho riprovato tutte le angosce dei suoi ultimi anni. Mi hanno accarezzato il cuore quel suo "Iela" e il "Ghita" di mia mamma. Dietro le parole c'è tutta la sua vita. La lettera più a destra mi ha fatto piangere, non è la sua scrittura abituale, dice che gli tremano le mani, che non dorme di notte, che fa brutti sogni. E' morto nel 1976, a 57 anni, dopo aver sofferto tantissimo per un cancro al polmone quando di terapia del dolore non si parlava.
Chiudiamo con un sorriso va...Papà il nostro passatempo preferito lo vedi di sicuro che continua ad essere praticato. Settimana Enigmistica sempre presente e come d'abitudine si parte dal fondo e si completano solo gli schemi grandi ( il resto lo lascio alla Ciccia e a Ito che pur di far entrare le parole negli spazi le forgia a modo suo aggiungendo o togliendo lettere).
balbianblog
Benvenuti a Balbiano, terra di confine tra Lodi e Milano
lunedì 19 marzo 2018
martedì 27 febbraio 2018
Assemblee con Sindaco, gennaio 2018
Solo
un piccolo accenno alle due assemblee che, come di consueto, si sono tenute il
25 gennaio a Colturano e il 26 gennaio a Balbiano. Mi soffermerò su quello che
maggiormente ricordo e mi ha colpito senza pretesa di essere esaustiva. A
Colturano pubblico meno numeroso dell’anno scorso, comunque in buon numero e,
mi si perdoni, le solite facce. Si inizia con qualche considerazione per l’inattesa
uscita di Dresano dall’unione dei comuni del parco Addetta e con la
comunicazione che Colturano e Vizzolo hanno intrapreso i primi passi per la
fusione dei due comuni. Saremo chiamati anche noi cittadini ad esprimerci con
un referendum specifico dopo aver avuto tutte le informazioni che verranno
messe in campo dalle due amministrazioni. Non sarà una cosa imminente ma
nemmeno lontanissima nel tempo. Il Sindaco passa in esame le maggiori voci del
bilancio comunale. Partiamo con le spese: sostituzione centrale termica del
complesso scolastico (costo euro 65.000 coperti dagli oneri di urbanizzazione
incassati per il recupero dei sottotetti palazzine di via Colombara); c’è un
impegno di spesa per la manutenzione straordinaria del plesso scolastico per
metterlo in sicurezza ed avere la certificazione VVF (circa euro 120.000
reperiti da oneri vendita area a Stef). Non è stato possibile reperire i fondi
per la sistemazione dei parchi giochi. Per il 2018 sarebbero in programma la
sistemazione dei cimiteri, soprattutto di Colturano e l’illuminazione almeno
parziale delle piste ciclabili nel tratto municipio-Colturano e sul nuovo
tratto Colturano-Vizzolo. Le entrate tributarie, circa euro 500.000 permettono
di coprire i costi per servizi sociali e scolastico e non restano grandi spazi
di manovra: (258.000 servizi sociali e 110.000 per case-famiglia per minori
assistiti. Si aggiungono: orientamento lavoro, assistenze domiciliari,
interventi di tipo psichiatrico, diritto allo studio, refezione scolastica,
trasporto, educatori per disabili, progetti scolastici). Nota positiva per la
diminuzione della tassa sui rifiuti che dal 2015 è scesa del 30%. Il recupero
delle entrate tributarie per mancate riscossioni ha dato buon esito. Anche a
Colturano è stato esteso il servizio di bike sharing come in molti altri comuni
dell’area metropolitana di Milano che hanno aderito all’accordo di servizio.
Nessuna domanda diretta è stata fatta sul tema “viabilità in Via Generale dalla
Chiesa” che è stato trattato in altra sede (gli artigiani della zona hanno
fatto ricorso al provvedimento ma tutto è sospeso per errore di competenze ed è
ora stato mandato all’ufficio del Provveditorato Regionale per le opere
pubbliche). A Colturano, per ora, la piazza nel complesso “Il poeta” è ancora
in attesa di sviluppi; l’entusiasmo con cui era stato presentato il progetto a
novembre 2016 si è arenato tra le incomplete documentazioni presentate e le
difficoltà del mercato. Si spera in uno sblocco della situazione a breve. Dal
pubblico si esorta l’amministrazione ad essere più cauta in futuro e a non
“vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso”. Per il lotto di edilizia
riguardante il T1 invece tutto bloccato per sopraggiunte difficoltà della
cooperativa che in un primo momento si era dichiarata interessata.
Per
quanto riguarda Balbiano (pubblico meno numeroso che a Colturano e, mi si
perdoni sempre il termine, almeno tre facce nuove le abbiamo viste, alleluia)
dopo l’esposizione delle voci di bilancio c’è stato qualche intervento del
pubblico che cercherò di tratteggiare: si sono chieste informazioni sul pre e
post-scuola per il nuovo anno - purtroppo è il gatto che si mangia la coda; il
comune non può garantire il servizio se non ha le iscrizioni e, per contro, i
genitori non iscrivono i bambini perché non hanno la sicurezza del servizio.
Chiesto di verificare e chiudere il sospeso con CAP sul collaudo della
fognatura sul tratto finale di via Roma per poterlo considerare suolo pubblico
e provvedere all’asfaltatura; anche per un tratto di via Verdi chiesto di
rivedere viabilità. Il buon Giovanni è arrivato con il suo foglietto di
appunti: ottima l’idea dei raccoglitori per le deiezioni canine (perché quello
in via Melegnano è stato rimosso?). Sarebbe utile mettere qualche cartello,
magari temporaneo, per disincentivare le deiezioni nelle aiuole; il ponte
spagnolo cade a pezzi, aspettiamo che qualcuno si faccia male? (ndr: sistemate lamiere il 7 febbraio);
la nuova ciclabile che va da via Melegnano verso via verdi è senza lampioni e
senza cestini; non ci sono cestini nemmeno nel tragitto ponte
dell’Addetta-cimitero-Novazzi; i vigili sono presenti solo quando c’è la
pulizia delle strade?; a tal proposito viene chiesto di rivedere il calendario
perché ora via Melegnano e via Cervi hanno lo stesso giorno di pulizia perciò
le macchine non si sa dove metterle; sulla questione parchetti da sistemare il
Sindaco ha già risposto indirettamente
nell’introduzione.
Etichette:
balbiano,
colturano,
Unione Comuni Parco Addetta
sabato 27 gennaio 2018
Metri e metri di orlo a giorno
Durante le assemblee con il Sindaco in queste serate si è parlato due volte della costruzione delle scuole elementari ma nessuno si ricordava l'anno esatto. Ho ritrovato una foto nel CD di Luciano Passoni (immaginiAmo Colturano), che mi perdonerà questo furto. Eccole lì in costruzione dietro alla signora Piera Vitali (credo sia proprio lei) nel 1977. In verità sono andata a controllare l'anno sulla storia di Colturano del professor Leondi.
Ho imparato a fare l'orlo a giorno aiutando "la Piera" mentre ricamava i corredi delle ragazze negli anni '60. Mentre lei faceva i punti difficili io facevo l'ajour con grande soddisfazione.
venerdì 10 novembre 2017
Comuni Unione Addetta, approvato Regolamento Sicurezza Urbana

Consiglio
dell’Unione dei Comuni Sud Est Milano “Parco dell’Addetta”
Non c’ero mai
andata, ieri sera ho trascinato il consorte. Pubblico 5 persone.
Mi
interessava il punto 5 dell’OdG che riassumo in parole velocissime e magari non
appropriate quindi attenzione a quando verrà pubblicato il Regolamento.
In sostanza
questo REGOLAMENTO DI SICUREZZA URBANA elenca e disciplina una serie di atti sanzionabili
in qualsiasi momento e da più soggetti abilitati (polizia locale, forze dell’ordine, Arpa,
Ats…). Mentre l’ordinanza ha una data di inizio e fine, con l’entrata in vigore
del Regolamento Sicurezza Urbana, tutti gli atti in esso declinati saranno
sempre sanzionabili con una ammenda dai 50 ai 500 euro oltre alle spese per l’eventuale
ripristino delle cose danneggiate. Riporto alcuni divieti che, ripeto, saranno
validi per 365 giorni l’anno per i comuni dell’unione:
- Accendere fuochi e fare uso di materiale pirotecnico (attenzione ai botti di fine anno quindi)
- Atti di vandalismo
- Giochi non autorizzati su suolo pubblico
- Non tenere atteggiamenti di pubblico decoro (il sedersi per terra rientra tra questi)
- Arrampicarsi su monumenti
- Lavare automezzi sul suolo pubblico
- Non saranno permessi accampamenti di carovane nomadi
- Prostituzione
- Imbrattamento (ne sanno qualcosa le pareti del nostro sottopasso)
Mi fermo qui perché
non sono stata molto veloce a scrivere.
Il
Regolamento è stato approvato all’unanimità.
mercoledì 27 settembre 2017
Il Progetto Sprar muove qualche passo
Quando parlo
con Guerriero so sempre da dove parto ma non so mai dove possono portare le
parole. In questo caso il risultato lo vedete qui sotto. Tutto è nato da una
telefonata: “Hai fatto tu la spia?” Sì, l’avevo fatta io la spia a fine
primavera e avevo detto al Sindaco che avevi l’appartamento libero. Da lì è
nato tutto. I tentennamenti, le chiacchierate a casa mia, qualche intoppo burocratico, poi la lunga estate e finalmente, oggi, la firma del
contratto. Posso dirlo? Sono contenta.
Tra poco arriveranno le prime tre
persone delle sei che, secondo il progetto, dovremo accogliere in paese. L’ultimo scoglio è trovare il secondo
appartamento per le altre tre persone ed è per questo motivo che un pomeriggio
ho buttato lì a Guerriero l’idea che forse poteva essere d’aiuto a chi era
ancora titubante. Il mattino dopo su WhatsApp c’era già una ripresa di prova
(in pigiama con i canarini in sottofondo).
Ecco la versione finale senza nessuna pretesa se non quella di una
piccola testimonianza, di un piccolo paese, di due amici con poche certezze e
tante utopie in testa.
lunedì 27 marzo 2017
PROGETTO S.P.R.A.R. - ACCOGLIENZA PROFUGHI - COLTURANO
Le
amministrazioni comunali di Carpiano, Cerro al Lambro, Colturano e Dresano hanno deciso di aderire al Protocollo firmato
dal Ministero dell’Interno e dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani)
che prevede progetti di accoglienza per chi ha richiesto o già ottenuto lo status di protezione internazionale (e
quindi accoglienza di secondo livello e solo per chi decide di restare
in Italia). Questi 4 comuni sono gli unici comuni del distretto che non
hanno profughi sul territorio. La soluzione condivisa del progetto permetterà
una più rapida, civile e dignitosa accoglienza per tutti. L’adesione a questo protocollo impedisce l’invio massivo di migranti. Riporto
testualmente dal sito: “La direttiva del Ministro dell’Interno dell’11 ottobre 2016 – relativa
alle regole per l’avvio di un sistema di ripartizione graduale e sostenibile
dei richiedenti asilo e rifugiati sul territorio nazionale attraverso lo Sprar
– prevede una “clausola di salvaguardia” che rende esenti dall’attivazione di “ulteriori
forme di accoglienza” quei Comuni che appartengono alla rete
Sprar o che hanno manifestato la volontà di aderirvi”. Ricordiamoci che a Colturano esiste un albergo
che già una volta è stato oggetto di interessamento da parte della Prefettura
di Milano per collocarvi dei profughi. L’intervento dei sindaci della zona ha
permesso di stoppare l’operazione, ma l’albergo comunque è sempre lì…Non è
l’Hotel Ambra di san Zenone ma la capienza è pur sempre maggiore di 5 o 6
persone, quindi… sempre una spada di Damocle sulla testa). Perché parlo di 5 o 6 persone da accogliere a Colturano?
Perché il protocollo stabilisce come unità di ingresso 2,5 persone per ogni
1000 abitanti. Se si riuscirà ad inoltrare il progetto per fine marzo, i primi
profughi potrebbero arrivare ad agosto o settembre. Partner dei Comuni e di
ASSEMI (Azienza Sociale Sud Est Milano) sarà un ente co-progettatore che verrà
reperito tramite un Bando. Le associazioni del territorio. Caritas, Auser,
Proloco, e società sportive hanno dato la loro piena disponibilità a
collaborare per quanto sarà nelle loro possibilità. Si dovranno reperire un
paio di alloggi; appartamenti sfitti o invenduti messi a disposizione dai
cittadini o da reperire attraverso agenzie immobiliari. Affitto garantito per
tre anni (durata del progetto) e copertura di eventuali danni. L’accoglienza diffusa
in alloggio lascia all’ospite la più ampia autonomia nell’ottica di un più
veloce percorso di inserimento nel tessuto sociale che lo accoglie. è stato definito come training all’italianità. I richiedenti
asilo hanno un progetto individualizzato semestrale, eventualmente rinnovabile
in situazioni particolari, che prevede alfabetizzazione, inserimento lavorativo
e sociale sotto la guida di un tutor. Ogni azione o comportamento non in
coerenza con il “contratto di accoglienza”, fatto sottoscrivere da ogni persona
accolta, può comprometterne la permanenza sul territorio e il suo status di
rifugiato. Nessun migrante appena
sbarcato da un gommone verrà inviato a Colturano. Probabilmente non ci
accorgeremo nemmeno dell’arrivo dei profughi che andranno semplicemente ad
affiancarsi alle circa 160 persone di diverse nazionalità che già vivono a
Colturano. “Dove sono?” mi ha chiesto
una persona profondamente turbata da questo protocollo di accoglienza. “Vedi? Non ti sei accorto di 160 persone e
sei preoccupato di accoglierne 5?” Come qualcuno ha detto in assemblea “(...) questa è un’operazione di estremo
buon senso per un problema inarrestabile. Fare il dovere di uomo verso altri
uomini in estrema difficoltà”.
Il
costo del progetto per il Comune è pari a zero. Il 95% dei fondi sono pubblici
(europei e statali) e il rimanente 5% viene definito “valorizzazione del
personale” intendendo che anche gli ospiti devono metterci il loro impegno
magari in lavori socialmente utili (nel caso dei progetti SPRAR si sono
superati scogli, come quello assicurativo per esempio, che permettono attività
lavorativa in ambito locale). Potrei aver usato termini non corretti e mi scuso
ma credo che in linea di massima ci sia un sunto abbastanza completo di quanto
è stato detto in assemblea.
mercoledì 4 gennaio 2017
Lunga pausa
E' da settembre che non metto mano qui dentro. Troppo. Non avrei dovuto. Ho la testa carica di cose; dette, non dette, fatte e non fatte, da dire e che non dirò. Per ora basta così, verrà il tempo o forse mai. Vado a leggere qualche pagina del libro del gruppo di lettura, se perdo il ritmo non riuscirò a finirlo e non voglio (almeno uno leggerlo per intero, eh).
Non poteva mancare una foto d'altri tempi che mi ha passato mio cognato Delio.
Anni '50: balbianini in pellegrinaggio al Santuario di Caravaggio. da sinistra: Piera Ferrari, Riccardo Pezzoli (el bergamin), sulla motocicletta Delio, Gina Varischi, "la dòna del Gatti", Sergio Orsi, Maria moglie del savino, Enzio Faccioli, Lucio Grazzani, Rinalda Mazzola (la "Nanda"), Maria Mazz? (non capisco la mia scrittura).
venerdì 9 settembre 2016
Basta(va) il nome
Cara operatrice Inps 663.. che hai
raccolto il mio sfogo di questa mattina, anche tu sei senza risposta alla mia domanda.
Non puoi averne. Ho provato a chiamarti già sapendo che non potevi aiutarmi perché
che ne sappiamo noi comuni mortali delle logiche di programmazione? niente.
Abbiamo solo le risposte del buon senso. Proviamo a ipotizzare, noi comuni
mortali, come avremmo impostato l’invio di mail a persone soggette “alla
campagna RED 2016”. Non ti spaventare se non sai cosa vuol dire, ti auguro di
non doverlo capire mai. Quindi vediamo: ti devo avvisare che tu, comune mortale Pinco Pallo,
devi produrre la Dichiarazione Reddituale. Sei iscritto sul portale Inps magari
con l’aiuto di un parente o conoscente che, per agevolarti, ha inserito la sua
mail tra i due contatti obbligatori da fornire (Pinco Pallo hai 60/70/80 anni e sei
senza mail. Perché non ce l’hai? È così semplice gestire una mail, no?!).
Il tuo familiare o conoscente, oltre a te, segue altri familiari e conoscenti. Il
tuo familiare in questi giorni riceve diverse mail che invitano a produrre la
Dichiarazione. Cosa c’è di strano? C’è che sono tutte “anonime” nel senso che
il tuo nome, Pinco Pallo, non compare da nessuna parte: non nel testo, non nell’oggetto
della mail. Da almeno due anni è così; anonime. Prima il tuo nome lo si leggeva
nell’oggetto ed era facile ed immediato avvisarti: “Devi fare il Red. Lo facciamo
online o vuoi andare al Caf?”. Io ce la metto tutta per dare una mano ma ancora
non sono dotata di poteri paranormali, vedrò di farlo prima di diventare un de cuius.
Da almeno un paio di mesi Inps sta
informando circa il nuovo portale in costruzione. Vi prego, programmatori, web
developer, webmaster, content manager, (gli amici di FB hanno suggerito questi
termini), le macchine fanno quello che l’uomo decide, quindi rimettiamo un
riferimento “umano” alle mail, tutti gli anonimi Pinco Pallo ve ne saranno
grati. E anche io.
PS: la cartolina lì sopra è mia. Ci eravamo trasferiti da poco (da Balbiano a Melegnano) e il postino l'ha recapitata "alla Pina" ex bidella scuola di Colturano che abitava nel Castello Mediceo. Bastava un nome.
domenica 21 agosto 2016
lunedì 15 agosto 2016
Ferragosto 2016
Capitan Paiella Delio dice che abbiamo fatto 12 chilometri, Bene. Avrò smaltito un paio d'etti no? Nel giro di poco tempo ho messo su 3 o 4 chili e mi sono spaventata. Dieta da oggi. Niente pranzo di ferragosto e per cena yogurt e frutta. Di oggi mi resta il silenzio della campagna, l'airone solitario di Lanzano che sembrava guardare sbigottito il cavalcavia sopra la Tem, quello che se non hai gambe e cuore, col cavolo che lo fai con le chiappe sulla sella, a piedi devi farlo. Infatti siamo tornati. E mi rimarranno gli angeli di san Barbaziano stagliati nell'azzurro che sono sempre lì ad orecchiare dai balbianini in transito la solita frase "i disen che ien i angel che ghera prima su la gesa de balbian". Per me fanno finta di suonare la tromba. Soffiano e dicono "ma ndè a cà vosta! e ti te gn'è de pedalà per smaltì!". Smaltirò qualcosa guardando i ginnasti a Rio? No? Ma li guardo in piedi mentre mangio lo yogurt. Poi stiro va, che si suda e un etto andrà via liscio come l'olio...Vero angeli?
domenica 31 luglio 2016
Visto che fisico?
Mio cognato Delio è rimasto sorpreso: la cassiera del supermercato aveva visto queste sue foto. "Se proprio devi far vedere come eravamo, ti preparo un po' di foto vecchie" mi dice, così oggi ci siamo messi lì e lui ha scelto le sue foto e io ne ho trovate altre che ricordano qualche angolo del nostro paese. Quindi siori e siore ecco "il Mazzola" in tutto lo splendore delle foto in bianco e nero (signora cassiera, le risparmio il mazzola in mutande da bagno ascellari, si accontenti della posa da seduto:
Queste sono del 1964/1965 n forza al corpo dei Bersagleiri
Vita di paese:
Si giocavano le partite nella campagna che ancora c'è tra il comune e la rotonda di Colturano
In gita con gli amici
Questo è l'esterno del bar "dal Sus" dove ora c'è Mario
(Nadia mi sono ricordata della foto che mi avevi mandato e ci sta bene nel capitolo: stasera si va al tiro a segno. Quindi lì sopra si vedono: Emilio, Delio, Luciano e "la cugina di Milano")
Paolo ti ricordi la mucca Carolina? Qui siamo nel luogo della nostra infanzia. Noi abbiamo sempre detto di abitale "al Comune".
Si intravede la casa Aler che c'è ancora sulla provinciale, vicino al Comune. Non c'era la siepe che c'è ora e d'estate era un tripudio di dalie e zinnie. lì dietro c'è la Rosina Gasti, l'ho vista ora!
Qui sopra e sotto scattate nel cortile delle scuole, dove adesso c'è la posta. Paolo va che scarpette bicolor!
Quei pali della luce sono stati spostati un pochino ora per i lavori Tem. Questa è la campagna di fronte al comune.
Lenzuolo, anello al naso, fuliggine e carnevale è servito.
Va che ganza!
Chiudiamo con una foto recente, si fa per dire: Samuele in via Garibaldi e la neve del 1986
domenica 24 aprile 2016
lunedì 14 marzo 2016
Forse è nato un Gruppo di Lettura
Ma
diciamole due parole sul pomeriggio appena trascorso! Bello, pieno,
partecipato, corposo, allegro, animato, esclusivo;
ci dispiace per gli uomini che abbiamo escluso ma …siete sopravvissuti
ugualmente no? Unica concessione è stata fatta per il parroco (non ci ha fatto
pagare l’affitto della location. Scherzo don..) che è arrivato giusto in tempo per la torta.
Ha dato anche lui il contributo alla discussione sul tema proposto e ci ha
parlato del libro di Costanza Miriano Sposati
e sii sottomessa (il titolo fa un po’ paura don, sei entrato nella fossa
dei leoni leonesse come un gladiatore. E va bene, prima o poi leggeremo
la Miriano e ti inviteremo e porterai un vinello di San Colombano).
Un
incontro anomalo questo perché essendo il primo non avevamo ancora un libro
comune da commentare come si fa nei Gruppi di lettura e quindi abbiamo spaziato
da Pia dei Tolomei (la prof Franca aveva paura d’essere “fuori tema”, fantastico!), ad
una mostra d’arte con un dipinto dove Angela, altra prof, si è ritagliata uno spazio, in
mezzo alle altre grandi donne, per rimarcare l’essere protagonista della sua
storia personale. (Alinda, le due prof sono state le più indisciplinate del gruppo, la prossima volta le dividiamo!)
Siamo passate dalla vita di Sibilla Aleramo a Miriam e Laila
protagoniste di Mille splendidi soli; dalle
biografie di donne del medioevo e rinascimento di Daniela Pizzagalli alla Signorina Tecla Manzi di Andrea Vitali; dai
quattro libri dell’Amica Geniale delle
Ferrante (vero nome? pseudonimo?) alla difficile strada che la vita mette di
fronte a Lara in Meglio dirselo di
Daria Colombo e ultima ma non ultima ecco la poetessa Alda Merini che ha
fatto spuntare una lacrima a Patrizia che ci ha letto un passo da Padre mio.
Dobbiamo
ringraziare Elvira per l’occasione ci ha regalato dei libri dai quali trarremo
certamente spunto per gli incontri
Merenda
con torta di mele, crostata di mirtilli, tè, caffè, volendo c’è pure del
vinello. Direi che possiamo andare a casa.
Ci si ritrova mercoledi 11 maggio alle 21.15 e
il libro scelto da commentare è Danza di
ombre felici di Alice Munro. Noi saremo lì in via Roma al 21 ad aspettarvi,
se vi va.
domenica 21 febbraio 2016
In dirittura d'arrivo
Tutta la ferraglia dei guardrails (la Treccani dice che si scrive tutto attaccato, prendo atto e scrivo e ci metto la s del plurale) è un pugno nello stomaco. Qui come altrove ormai. Necessari? Proprio in tutti i nuovi tratti? Per la sicurezza? Si? Tra ferro e cartelli ai bordi delle strade non è certo un bel vedere.
Con le persone che ho incontrato si è fatto qualche commento, e non siamo riusciti a ricordare se la nuova comunale poi sarà a doppio senso o a senso unico. Non mi ricordo cosa era stato detto. Comunque manca poco, lo sapremo presto. Oggi si sente la primavera nell'aria, la si annusa.
Prima delle foto mi sono fermata mezz'ora per una seduta psicanalitica in piazza. Quanto può far bene parlare ma anche solo ascoltare. Mi viene la pelle d'oca a ripensare al discorso che abbiamo intavolato (ed eravamo solo in tre). Forza donne, c'è del buono in noi, vogliamoci bene.
Ecco le foto, come dice il Puffo..."che è meglio".
domenica 31 gennaio 2016
Colturano nuova gestione servizi igiene urbana
Venerdi 29 gennaio è stata presentata,
dal Sindaco e dal Dottor Nardella della soc. CEM AMBIENTE SpA, la nuova
gestione dei rifiuti urbani. Non mi dilungo sui dettagli della raccolta e del
calendario perché tutti abbiamo in casa l’opuscolo che spiega per filo e per
segno. Riporto qualche dettaglio che mi sembra interessante; prima di tutto ci
deve essere molto chiaro che differenziare non è un piacere che facciamo
all’amministrazione comunale ma a noi stessi e alle nostre tasche, cose secondarie ovviamente al fare del bene all’ambiente che lasceremo ai posteri J. Colturano
differenzia il 58% della propria “rumenta” mentre il minimo di legge è il 65%.
Se non si arriverà almeno a questo step, i comuni verranno sanzionati. Secondo
motivo validissimo per ben differenziare: Cem nell’ultimo anno ha ridistribuito
4 milioni di Euro ai comuni soci in proporzione ai risultati di ogni singolo
comune. Questo vuol dire che il costo per noi utenti potrebbe diminuire se
siamo così bravi ad alzare l’asticella del 58%. (Dresano ha appena ottenuto da
Legambiente la targa di Comune Riciclone 2015 con il 70,88%). Sindaco e Cem ci
indicano come obiettivo tra un anno di arrivare dunque almeno al 65%. Qualche
piccola indicazione: la carta non si
può più mettere nei sacchi di plastica ma va messa in contenitori di
carta/cartone che non devono però superare i 20 kg di peso; è possibile usare
bidoni carrellati di plastica bianca che abbiano l’attacco “a pettine” per
poter essere svuotati meccanicamente. Il
verde: alle abitazioni singole con giardino verrà fornito gratuitamente un
bidone verde per il ritiro degli sfalci (chi ne ha bisogno di più dovrà
comprarlo o dal comune o in proprio . Attenzione sempre che sia carrellato e
con attacco a pettine);se si vogliono utilizzare altri contenitori bisogna
stare attenti che non superino i 20 kg di peso; per i condomini ..non mi
ricordo…ahiahiahi primi segni di alzheimer.
Multipak: parola che
non vuole entrarci in testa. Plastica, scatolette ma…non solo. Io
avevo fatto ilo compito a casa e sono andata all’assemblea con il mio
sacchettino della “rumenta” che non sapevo dove buttare. Sono stata brava, ho
sbagliato solo la carta appiccicosa per togliere i pelucchi dagli abiti che va buttata nel
secco. La parola magica, mi ha suggerito il dottor Nardella è “imballaggio”;
tutto quello che contiene qualcosa per il 90% finisce nel multipak (involucro
della crescenza, sacchetto delle caramelle, delle patatine, dei grissini..Rosti
prendi nota, vanno nel multipack)
Ho chiesto se erano disponibili
istruzioni multilingue e mi è stato risposto che a breve saranno messe sul sito
della Cem Ambiente e successivamente anche i comuni avranno copie da
distribuire sul territorio. Per il servizio del ritiro ingombranti a domicilio
(attivabile chiamando il numero verde indicato sull’opuscolo), ci viene
raccomandato di usarlo solo in caso di effettiva difficoltà a reperire un mezzo
per conferire in discarica perché è pensato soprattutto per facilitare le
persone anziane. Cem Ambiente attiverà il ritiro di volta in volta raggiunte le
dodici chiamate nel raggio d’azione dei tre comuni dell’unione.
Forza e coraggio.
Iscriviti a:
Post (Atom)